Messaggio da leggereda staff » 08/10/2010, 22:08
Primi test su rivelatore Murena di CIAS elettronica:
Modello testato: MURENA PLUSF1 portata 12 metri
Il rivelatore appare da subito robusto e ben costruito, il coperchio è saldamente stretto al corpo del rivelatore per mezzo di 4 viti (imperdibili), bene anche la guarnizione che assicura un buon grado IP del Murena.
Anche se a prima vista il pressacavo lascia un po a desiderare e sembrerebbe andare sostituito, va tenuto presente che per le installazioni in esterno CIAS consiglia l’installazione del kit Murena-RS composto da tettuccio anti pioggia e coperchio del fondo.
Consigliamo vivamente la versione programmabile da PC, oltre ad essere più professionale e sicuramente più rapida nella configurazione, teniamo conto della possibilità di scarico degli eventi con data e ora, un plus di enorme valore J
Insomma a prima vista è chiaro che non possiamo paragonare Murena ad un “normale” rivelatore per esterno.
La tecnologia a microonda, tra le più affidabili in termini di rivelazione e sicurezza diventa oggi, grazie a Murena, perfettamente integrabile in ambito civile dove i falsi allarmi sono poco tollerati.
La doppia frequenza doppler permette di fare delle analisi dettagliate che poi vengono filtrate e analizzate da algoritmi fuzzy logic, sistema questo già presente nelle barriere Cias. Fondamentali informazioni per questo tipo di analisi sono la posizione dell’intruso, calcolata anche lungo il percorso nei suoi 12 o 24 m (a seconda del modello), la dimensione dell’oggetto che permette finalmente di poter attribuire una reale funzione “pet immunity” a un sensore di questo tipo e infine, ma non meno importante, la direzione insieme con la velocità dell’oggetto che si avvicina o si allontana dal sensore.
Tutti questi parametri permettono di fare delle discriminazioni finora impensabili come ad esempio impostare una portata minima e una portata massima. La prima, chiamata Short Range Target Discrimination, serve per eliminare disturbi tipo volatili che si appoggiano sul sensore oppure vasi o cespugli sistemati in prossimità insieme ad altre difficoltà che solitamente si possono trovare in esterno. La seconda detta, Long Range Fuzzy Discrimination, ci permette di delimitare perfettamente la portata del sensore e come voi tutti potete immaginare è importantissimo in un impianto in esterno potendo evitare allarmi sul passaggio pedonale consentito, strada, aree comuni ecc.
Questo è tutto……..per ora, perché i test di Forum-Sicurezza continuano.
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