Nonostante io cerchi ogni spunto di discussione sul forum non mi è stato possibile finoa questo momento avviare una sana e costruttiva diatriba con gli utenti privati che cercano di realizzare o si sono realizzati da soli il proprio sistema antifurto, quindi raccolgo qui le mie valutazioni in merito cercando di essere il più obiettivo possibile.
1) La conoscenza delle tecnologie.
Un utente privato (che non si occupi di sicurezza di mestiere) non può avere la conoscenza delle tecnologie utilizzate dalle apparecchiature da mettere in campo, parlo di infrarossi, doppia o tripla tecnologa, contatti magnetici, tapparelle, sismici o inerziali, microonde, infrarossi attivi, wireless, ecc, ecc, ecc pertanto non gli sarà possibile scegliere quale tecnologia utilizzare se non per sentito dire ma di come funzionano veramente non ne avrà la più pallida idea.
2) La conoscenza delle apparecchiature.
Un professionista (un individuo che si occupa di sicurezza per mestiere) che sceglie quale centrale o quale sensore installare lo fa sulla base della propria esperienza maturata nel corso degli anni e con buone probabilità frutto di notti insonni, interventi su interventi per risolvere problemi, e non "per sentito dire" o perchè questo o quall'altro sito propone il tale marchio ne tantomento sulla base del costo più conveniente per lui (questo lo fanno gli approfittatori). Inoltre, almeno nel mio caso, un professionista conosce profondamente un apparecchiatura al punto tale da poter assistere il proprio cliente anche, alla peggio, telefonicamente nelle procedure che dovessero rendersi necessarie in qualsiasi momento.
3) Garanzie sui prodotti e sulle installazioni.
Un buon professionista garantisce le apparecchiature che fornisce e installa così come per legge, lo stesso purtroppo non si può sempre dire per gli acquisti online ma nemmeno per gli acquisti dai vari rivenditori che non riconoscendo il soggetto acquirente come addetto al settore potrebbe imputare allo stesso problemi derivanti da errata installazione, collegamenti non ideonei ecc.
4) Tutto questo si traduce in un costo per il cliente finale?
Ovviamente si ma volendo fare un paragone automobilistico sarebbe come pretendere di pagare un automobile al costo dei componenti senza voler pagare gli oneri dell'azienda costruttrice. Insomma è chiaro che chi lo fa di lavoro debba ottenere un idoneo ricompenso che gli consenta non solo di mantenersi ma anche e sopratutto di continuare a dare adeguata assistenza ai propri clienti, anche gratuita laddove si rendesse necessario.
Spero di non vervi annoiati con questi che sono solo pochi spunti

