QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

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Livio Migliaresi
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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Livio Migliaresi » 12/12/2007, 23:37

Non sono un installatore professionista, solo abbrendisda, ma, credo, di capire cosa sia l\'etica (pi? propriamente la \'morale\')e di saperne cogliere gli aspetti!
Lode a chi, coscientemente e con grande professionalit?, pone il \'cliente\' di fronte alle difficolt? oggettive per la realizzazione dell\'impianto in questione ma, d\'altro canto, sono limitazioni ambientali che non sono n? nelle intenzioni del cliente n? sono da lui facilmente prevedibili.
Credo l\'importante sia un \'lavoro\' fatto a regola d\'arte, in piena scienza e coscienza: poste le premesse col \'cliente\' ? assolutamente \'corretto\' accettarne la proposta; d\'altro canto, da quanto dici, non vi sarebbero soluzioni alternative.
Sente il bisogno di avere un \'impianto di sicurezza\' (villetta disabitata in un paesino sperduto vicino alla vetta del Gran Sasso d\'Italia.... durante il periodo invernale .....completamente disabitato - mi chiedo solo a cosa possa servire-) sicuro della tua professionalit? e seriet? si ? rivolto a te: messo al corrente di eventuali inconvenienti che si potrebbero verificare e avendone accettato \'i rischi\', il problema \'morale\' viene di fatto superato.
Diverso il discorso se non ? possibile assicurare l\'assistenza in tempi \'ordinari\', senza cio? le limitazioni imposte dalle avverse condizioni atmosferiche.
Io, sicuro delle mia capacit?, assicuratomi che siano state ben comprese le \'limitazioni oggettive\', accetterei la proposta.
ciao, livio

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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Alessandrino Mercuri » 13/12/2007, 10:30

Il proverbio dice \"carta canta\", se nel formulare l\'offerta scritta metti in evidenza
i rischi che un impianto del genere pu? comportare, credo che tu abbia fatto in toto il tuo dovere professionale e anche la tua coscienza pu? stare tranquilla, nel caso l\'utente accetti.
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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Sergio » 13/12/2007, 10:46

..assicuratomi che siano state ben comprese le \'limitazioni oggettive\', ..


Ritengo che questo sia il punto fondamentale. Se il cliente ha ben compreso i possibili rischi, le limitazioni ed i quasi certi inconvenienti, allora il lavoro si deve accettare.
Ovviamente, come suggerisce, Alanford tutte queste limitazioni andranno riportate chiaramente nell\'offerta scritta. (verba volant e str*** galegiant:P ).

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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda generalsecur » 13/12/2007, 12:29

ma sai mauro....lavoro ? lavoro.....magari fai l\' impianto e ti va tutto dritto, per?.....non si sa mai, puoi avere l\' impianto che ti da una rogna una dietro l\' altra, concludendo, io informerei il cliente , dei pro e contro, dicendogli che questa non sarebbe deiciamo cos? , per l\' ambiente in cui ? sita la villa , la stagione giusta, nel caso lui insitesse.....io gli farei l\' impianto....mal che vada ci ritornerai con la bella stagione....

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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Davide Marcomini » 13/12/2007, 21:50

Per quanto mi sia sforzato Mauro, non riesco a calarmi nei tuoi panni, non conosco la zona e le relative condizioni (anche se ben spiegate), tuttavia concordo con te e mi inchino davanti alla tua scelta, non ? cosa da tutti lasciare predere un lavoro, nemmeno in periodi di \"vacche grasse\".
Non voglio innescare inutili battibecchi sui prodotti ma ritengo che la soluzione sarebbe quella di avere un sistema interamente telegestibile, e intendo anche i rivelatori, al fine di poter fare tutto da remoto, fermo restando che l\'installazione si possa \"fisicamente\" fare.
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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda generalsecur » 13/12/2007, 22:08

la soluzione sarebbe quella di avere un sistema interamente telegestibile, e intendo anche i rivelatori, al fine di poter fare tutto da remoto, fermo restando che l\'installazione si possa \"fisicamente\" fare.


concordo all\' 100%

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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Livio Migliaresi » 13/12/2007, 22:44

a cui sicuramente non mi pare manchi esperienza e capacit?, a dispetto di quanto qualcuno ha affermato e di cui non condivido assolutamente il pensiero,

Perdoname Bruno, non ho capito a cosa ti riferisca; credo che in una \'valutazione morale\' ciascuno abbia espresso il proprio pensiero, che pu? essere anche diverso da quello di mauro, dal tuo o dal mio.
E\' una discussione \'etica\' e come tale ha il valore che ciascuno da al termine \'etico\'.
ciao, livio

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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Livio Migliaresi » 13/12/2007, 23:37

ho aggiunto che qualcuno in un altro 3D abbia messo in dubbio la sua preparazione tecnica e che io invece gli riconosco

mancava l\'aggiunta, per cui non capivo.
Il mettere poi in discussione la preparazione/competenza/professionalit? di mauro ? quanto meno risibile.
Ripeto, comunque, che la discussione, cos? come posta, aveva un carattere molto pi? generale, in quanto coinvolgente l\'aspetto \'morale\' nella professionalit? di un installatore e, che, indipendentemente dalle scelte personali di mauro, sicuramente sarebbe stata istruttiva per tutti, installatori e non.
ciao, livio

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Re:QUESTIONE DI ETICA PROFESSIONALE

Messaggio da leggereda Livio Migliaresi » 14/12/2007, 0:54

BrunoM

Non posso che essere assolutamente d\'accordo con te!
Ma, come ti dicevo prima, risibile il considerare Mauro sprovveduto o improvvisato!!!!
Io vedevo il problema in una ottica completamente diversa, ossia in un comportamento \'moralmente\' corretto, ove, con le dovute premesse al cliente sulle varie difficolt? che sarebbero potute intervenire, si sarebbe potuto giustificare l\'intervento.
Mi avrebbe fatto pi? piacere leggere di questo e su questo, per confrontare anche le mie esperienze che sono di un mondo completamente diverso.
Interessanti comunque i pareri, le motivazioni, le soluzioni: rispecchiano anche quanto noi siamo, sappiamo e crediamo.
ciao, livio


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