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Salve. Premetto che quel poco che so sui sistemi di allarme l'ho letto su internet quindi mi scuso preventivamente se dovessi dire cose inesatte riguardo le caratteristiche che rendono un sistema d'allarme sicuro.
Sto valutando dei preventivi per l’installazione di un antifurto. La casa è grande (circa 400 mq) e su 3 piani. Non ho la possibilità di installare un antifurto totalmente cablato, solo 2 sensori volumetrici e la sirena possono essere installati collegandoli col filo alla centrale. Tutti gli altri sensori devono essere per forza radio. La casa ha molte “vie d’accesso” al piano terra e solo 1 sensore volumetrico sarebbe collegato via filo in questo piano. Leggendo su vari forum sembra che ormai con pochi euro chiunque (o quasi) possa munirsi di un jammer ed eludere gli antifurto radio sprovvisti, appunto, di anti jamming. L' antifurto che mi è stato proposto da un installatore è il LightSYS della RISCO che, per quel che mi è parso di capire dal sito della casa produttrice, non ha n’è l’antijamming, né la doppia frequenza e inoltre SEMBRA (non sono sicuro al 100%) che i sensori siano monodirezionali.
DOMANDA 1: nel 2015 ha ancora senso acquistare un antifurto con sensori radio e centrale che non abbiano la doppia frequenza, l’anti jamming e coi sensori monodirezionali, considerando che già oggi sembra sia relativamente semplice accecare tali sistemi?

Un altro installatore mi ha proposto l'antifurto VEDO 34 della Comelit che pare sia simile a quello Risco (singola frequenza, no anti jamming) però i dispositivi che comunicano via radio con la centrale sono sicuramente bidirezionali in questo caso.
DOMANDA 2: Quale dei 2 modelli di antifurto è migliore secondo voi? Visto che in entrambi non è presente l'antijamming e la doppia frequenza, mi conviene farmi fare un altro preventivo?

Premetto che io installo solo Tecnoalarm; quindi non conosco benissimo i prodotti che hai menzionato.
L'anti jammer che si trova sui siti di commercio online solitamente sono per disturbare la parte GSM (e le ultime centrali di casa Tecnoalarm sono provviste di questa funzione). Per disturbare i sensori wireless invece è un pochino più complesso....ma non impossibile. Più complesso perchè difficile trovare un prodotto già fatto, ma occorre avere alcune nozioni di radiantistica e un po' di manualità con i dispositivi radio.
Tuttavia non è escluso che ci possa essere qualche "oggetto" che trasmetta sulla stessa frequenza ( e magari a potenza più elevata) dei sensori wireless e quindi ne "accechi" la trasmissione. Solitamnte ormai tutte le centrali hanno questa funzione di mascheramento.....secondo me anche Risco ce l'ha. Comelit non la conosco e non mi interessa perchè fino a due giorni fa era bravissima a fare solo citofoni.

Il mio cosiglio è sicuramente di valutare impianti con almeno la doppia frequenza (ormai è il minimo sindacabile) ma oggi giorno è bene guardare anche al futuro con la bidirezionalità ma soprattutto con il sistema "mesh": i sensori non dialogano più solo vers un'unica ricevente, ma in maniera poligonale verso più sensori stessi. Questo offre un'elevata sicurezza anche dal punto di vista wireless. Tecnoalarm, ma non solo lei ha presentato alla fiera della sicurezza dello scorso novembre il nuovo sistema wireless basato appunto su queste tecnologie.

Ciao!
Andrea

Io credo che il problema reale sia un altro. Che cosa significa anti-jamming o anti-accecamento, che non lo puoi accecare? NO, significa solamente che a fronte di un tentativo di accecamento otteniamo una segnalazione che può essere sulle sirene (disabilitata alla prima interferenza) o su comunicazione telefonica. Quindi se il punto cruciale è come dovrebbe essere la sicurezza direi che stiamo parlando di aria fritta, ergo, il problema non si pone e l'impianto va realizzato cablato senza discussioni, se invece come avviene oggi per la stragrande maggioranza dei casi "non si può", "non voglio bucare", "una canaletta li? MAI", "predisposizione? non serve signora, lo facciamo radio", allora bisogna trovare un compromesso ed accontentarsi tanto prima o poi se l'anti-jammer rileva veramente i disturbi viene disabilitato

Vi ringrazio per le risposte. Il problema è che in una casa di 400 mq su 3 piani, dove (come minimo) sono necessari 13 sensori per finestre o porte + 6 sensori volumetrici (sempre che non si voglia mettere un sensore anche a tutte le finestre della zona notte al primo piano), non si tratterebbe di "una canaletta li". Purtroppo in certi casi bisogna anche scendere al compromesso del wireless. Nel mio caso vorrei comunque cercare di avere un certo grado di sicurezza, pur sapendo che il cablato è l'unica soluzione che dà determinate garanzie.
Detto questo, perché secondo lei " prima o poi se l'anti-jammer rileva veramente i disturbi viene disabilitato"? Non ho ben capito cosa intenda dire.

Dico semplicemete che se vivi in una zona in cui i disturbi sono frequenti prima o poi il controllo sarà disabilitato per evitare fastidiosi interventi.