Ciao Carmine!
Lavoro per un distributore di materiali di sicurezza e la mia voleva essere una provocazione bonaria per poi passare a discuture sulle responsabilità effettive su vendita/installazione.
Le responsabilità sono da dividersi a parimerito tra:
1) una regolamentazione che non salvaguarda l'installatore professionista
2) i distributori che hanno perso la loro funzione di "collaboratori"
3) gli installatori che si trovano a dover combattere ogni giorno con legislazioni, distributori, elettricisti e innovazioni tecnologiche.
Premetto che sono su questo forum perchè pendo schifosamente dalla parte degli installatori, ma di quelli che amano il loro lavoro e fanno dell'elettronica la loro passione.
Senza soffermarci sul primo punto (dove stendiamo un velo pietoso) passiamo alla responsabilità dei distributori e instauriamo una discussione, poi magari quando lo abbiamo definito passiamo alle responsabilità degli installatori.Che ne dici?
Il distributore sceglie i prodotti, e lo fa generalmente mediando tra quanto/quale prodotto richiede la clientela, ad essere competitivo sui prezzi e addestrando i commerciali che dovrebbero essere di supporto nelle scelte e di aiuto nei problemi.
Abbracciare dei prodotti significa poter lavorare con una fascia di clientela e probabilmente tralasciarne altra, faccio un esempio:
un installatore che sonda il mercato per posizionarsi con un prodotto suo, difficilmente inizia a cercare il prodotto di fascia alta e performante, poichè sa che dovrebbe uscire con dei prezzi poco competitivi e crede che non se lo possa permettere vista la grande concorrenza. Non cercherà Tecnoallarm, GE o Axel ...ma si orienterà probabilmente su Bentel, su combivox, su elkron ecc.ecc..perchè le centrali fanno il loro dovere e sono competitive a livello di prezzo.
La scelta del distributore quindi è legata alla richiesta.
Se il distributore invece facesse una scelta di livello, abbracciando un prodotto altamente professionale perderebbe tutte le vendite della base della piramide perchè su un campione di 100 professionisti solo il 25% è disposto a pagare di più e a "studiare" di più .
Quindi su questo punto è l'installatore che spesso fa scelte farlocche e che si trascina dietro il mercato mettendo in condizione il distributore di scegliere la strada più facile per entrambi( anzi... CREDE siapiù facile, ma spesso nel corso del tempo lo fa pentire).
Riguardo al punto che i distributori con i loro commerciali servono indiscriminatamente tutti ( professionisti e non) è una delle più grandi pecche che penalizza fortemente il professionista. Oltre alla legge del "vendere vendere vendere" secondo me vale più la legge che i commerciali spesso non sanno identificare la qualità del cliente per una loro superficialità e non perchè abbiano un indirizzo aziendale a farlo.
Dico sempre che vendere un impianto a chi si cimenta in due allarmi all'anno ( tra un impianto elettrico e l'altro) significa che la metà degli articoli ritornano come resi perchè dichiarati NON FUNZIONANTI e che invece provati a banco vanno benissimo. E allora il business dove sta? Vallo a far capire, e soprattutto vai a dire ad un cliente: "no, non te lo vendo perchè non sei capace!"
Ho scritto troppo, sembra un monologo....iniziamo a parlarne