CERTIFICAZIONI

Mariano
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CERTIFICAZIONI

Messaggio da leggereda Mariano » 18/11/2015, 20:34

Buona sera a tutti gli iscritti al forum, avrei una domanda da porre ai professionisti del settore: alcune aziende che vendono antifurti sul web dichiarano certificazioni CE, R&TTE, RoHS.
Queste certificazioni sono sufficienti a garantire la qualità dei prodotti venduti, oppure è necessaria la certificazione I.M.Q. ??
Sono un neo appassionato di antifurti ma ovviamente con poca esperienza, ringrazio anticipatamente a chi gentilmente risponderà ai miei quesiti.

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Davide Marcomini
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Re: CERTIFICAZIONI

Messaggio da leggereda Davide Marcomini » 18/11/2015, 21:44

Mariano ha scritto:Buona sera a tutti gli iscritti al forum, avrei una domanda da porre ai professionisti del settore: alcune aziende che vendono antifurti sul web dichiarano certificazioni CE, R&TTE, RoHS.
Queste certificazioni sono sufficienti a garantire la qualità dei prodotti venduti, oppure è necessaria la certificazione I.M.Q. ??
Sono un neo appassionato di antifurti ma ovviamente con poca esperienza, ringrazio anticipatamente a chi gentilmente risponderà ai miei quesiti.


Rischio di dire una fesseria ma ritengo che nessuna certificazione garantisca la qualità intesa come affidabilità, potranno al limite garantire determinate rispondenze o l'utilizzo di materiali non pericolosi o il superamento di determinate prove : wonder :
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Mariano
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Re: CERTIFICAZIONI

Messaggio da leggereda Mariano » 19/11/2015, 13:28

Se le certificazioni CE,R&TTE, RoHS non sono sinonimi di affidabilità, quali sono i requisiti su cui basarsi per stabilire se un'antifurto sia veramente affidabile ??

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Re: CERTIFICAZIONI

Messaggio da leggereda Davide Marcomini » 19/11/2015, 22:51

Mariano ha scritto:Se le certificazioni CE,R&TTE, RoHS non sono sinonimi di affidabilità, quali sono i requisiti su cui basarsi per stabilire se un'antifurto sia veramente affidabile ??


Chiarirei alcuni aspetti fondamentali: il marchio CE c'è anche nei giocattoli, l'R&TTE è per la compatibilità elettromagnetica (se non ricordo male) e il RoHS certifica solo ed esclusivamente che la componentistica utilizzata non contiene agenti pericolosi per la salute che venivano utilizzati in passato, piombo ecc. inoltre che le apprecchiature siano "a norma" non significa per forza che un impianto con esse realizzato sia affidabile, ergo se installo il sensore sbagliato o nel modo scorretto, può essere a norma ma l'impianto finito sarà comunque poco affidabile.
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Mariano
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Re: CERTIFICAZIONI

Messaggio da leggereda Mariano » 19/11/2015, 23:09

OK, grazie per le precisazioni e per la tua disponibilità a presto
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Re: CERTIFICAZIONI

Messaggio da leggereda Patrizio Bosello » 04/01/2016, 0:23

Vediamo di chiarire un po'.
Differenza tra certificazione e omologazione:
Certificazione significa che esistono delle prove (interne all'azienda o fatte da laboratori esterni) che "certificano" la rispondenza a determinate norme, qualsiasi esse siano. La certificazione, in qualche caso, prevede anche l'apposizione di una "marcatura" obbligatoria.
Omologazione: certificazione di rispondenza a determinate norme, fatta da laboratorio esterno, a seguito della quale si instaura una attività di vigilanza, verifica e prelievo periodico di campioni, per attestare la continuità della rispondenza alle norme in costanza di produzione. A seguito di ciò si è autorizzati all'uso della "marchiatura" dei prodotti interessati.
Certificazione e marcatura; omologazione e marchiatura. Termini ben precisi, ma confondibili dai non addetti ai lavori o da chi non si informa compiutamente. Su questa confusione sguazzano in molti tra attestazioni di sigle, livelli e compagnia cantante.
Molto spesso le marcature obbligatorie vengono spacciate per garanzia di qualità funzionale, mentre invece sono semplicemente la dichiarazione dei livelli minimi di rispondenza alle norme generiche (es. prodotti elettronici") o di comparto.
Tali sono le marcature CE, RTT&E, Rohs.
Vado su queste quattro sigle, perchè qui si spacciano bidoni a manetta.
Per le altre (CEI, IMQ ecc.)il discorso si fa lungo, e mi sembra di averle già dibattute nel forum in passato.
CE: rispondenza alle normative di compatibilità elettromagnetica (sia come livelli di immunità che di emissione - per l'antintrusione esistono norme specifiche (che superano di molto i livelli di requisito delle generiche) che determinano la possibilità di apporre sui prodotti la marcatura CE sono le EN-50130-4. Generalmente nel certificato CE si aggiunge anche la rispondenza alle varie normative per la sicurezza elettrica, anche queste obbligatorie. Nota bene: la marcatura CE (la stessa) che si appone su giocattoli e altri apparati non deve trarre in inganno: la sigla è la medesima, ma attesta la rispondenza dell'apparato "marcato" alle proprie normative specifiche (giocattoli per i giocattoli, apparati elettronici per apparati elettronici, materassi per i materassi ecc). Significa che chi produce nelle comunità europea, o chi importa nella comunità è responsabile della rispondenza degli apparati ai requisiti obbligatori perchè quel prodotto possa circolare nella comunità europea.
RTT&E: rispondenza dell'apparato alle normative che riguardano la rispondenza degli apparati che operano in radiofrequenza.
Rohs: attestazione che gli apparati non contengono materiali ritenuti pericolosi per lo smaltimento, e quindi per l'ambiente. I 6 elementi chimici considerati sono: il piombo, il mercurio, il cadmio, il cromo esavalente, i bifenili polibromurati (PBB) ed etere di difenile polibromurato (PBDE).
Nota: il Rhos (e il relativo processo di recupero e smaltimento) riguarda i prodotti finiti. Non riguarda i componenti costituenti sistema. Giusto ad esempio: i componenti di un impianto che prevedono una installazione (centrale, tastiera, sensori ecc) non sono soggetti al Rohs, mentre invece lo è un apparato stand-alone destinato alla vendita al pubblico, dove basta attaccare una spina ed è fatta (ferro da stiro, aspirapolvere, smartphone, ad esempio). Questo perchè si è previsto che il numero di apparati di questo tipo buttati nella spazzatura siano un quantitativo enormemente superiore agli apparati costituenti sistema. In ogni caso, se non viene prorogato il termine, mi sembra che il Rohs e collegati saranno estesi anche ai sistemi entro il 2019, o giù di lì.
Ricapitolando: chi intenda spacciare le marcature CE, RTT&E, Rohs come sinonimi di test che attestano la qualità funzionale di prodotto, sbandierando certificati di laboratori vari, semplicemente attesta di avere apparati che rispondono ai requisiti minimi di norma generica, senza i quali il prodotto non potrebbe circolare nella comunità europea.

Come dicevo, le norme CEI, generiche e di comparto e l'omologazione IMQ sono un altro capitolo che include quanto sopra (perchè è obbligatorio per legge) ma anche molto altro, sia per quanto riguarda le norme, che per la attività di sorveglianza e ispezione periodica presso i produttori che sono continue fintanto che esistono contratti, requisiti, rispondenza alle norme, regime di qualità operante per la produzione, e di conseguenza la autorizzazione all'uso del marchio IMQA (IMQ Allarme). La rispondenza alle norme CEI è obbligatoria, l'omologazione IMQ e la marchiatura IMQA, sono volontari.
Occuparsi di sicurezza è una professione seria, anche se in Italia si fa di tutto per negarlo quotidianamente.


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