Guida agenziaentrate

Francesco72
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Guida agenziaentrate

Messaggio da leggereda Francesco72 » 13/10/2008, 21:19

Allego questa guida dell\'agenzia delle entrate http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebcfa14ba9bf956/inst_imp_elettrici.pdf ...a voi i commenti.

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Patrizio Bosello
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Re:Guida agenziaentrate

Messaggio da leggereda Patrizio Bosello » 14/10/2008, 11:15

Grazie della segnalazione, Francesco. Non avevo mai visto questo documento.
Per non essere preso per tossicomane non dico \"stupefacente\" !!!

:laugh: :laugh: :laugh:

Anche se il documento risale al 2000 ritengo sia tutt\'ora in vigore.
Traspare bene l\'atteggiamento tutto italiano tra fisco e imprese ( beccali qua, acquisisci là, \"effetto sorpresa\", interrogatori, verifiche trasversali (queste ultime sono le uniche che hanno senso...)
Ho avuto modo di parlare di questi aspetti con amici imprenditori esteri, e la cosa è cristallina: ci sono studi di settore che sono stati affinati in anni, le verifiche fiscali sono fatte sulla base di parametri chiari, sono preannunciate di almeno 15 giorni, ti chiedono di preparare i documenti A,B, C. Punto. La verifica dura qualche ora, a documenti già pronti, e su questi vengono fatti i rilievi, se del caso.
Null\'altro che non sia stato richiesto prima viene verificato.
Le sacche di evasione, come risultato, sono decisamente inferiori a quelle italiane, segno che un atteggiamento che si percepisce (poi magari non è vero, ma a leggere documenti come questo...)oppressivo, vampiresco e vessatorio non portano a miglioramenti del risultato fiscale.
Le verifiche lì normalmente avvengono praticamente per tutti, ogni due/tre anni, e sicuramente non vengono viste in modo traumatico come da noi, dove le visite possono durare anche mesi e disturbano o interferiscono, anche pesantemente, con le attività aziendali.
Ovvio che vengano percepite come vessatorie, e che il rapporto non sia di reciproca serenità.
Mi sembra di vedere negli ultimi anni un leggero cambiamento, che speriamo ci faccia diventare un paese più normale, anche fiscalmente.

Tra le righe: c\'è scritto almeno in due o tre parti qualcosa relativo alla corretta posizione in Camera di Commercio e all\'obbligo di allegare alla fattura la dichiarazione di conformità, e quindi l\'attenersi alle norme tecniche di installazione in vigore.
Ancora oggi sento qualcuno affermare che la cosa riguarda solo l\'impianto elettrico, dimostrando di non aver neanche dato una scorsa nè alla 46/90 nè a tutto quel che successivamente l\'ha sostituita.
Occuparsi di sicurezza è una professione seria, anche se in Italia si fa di tutto per negarlo quotidianamente.


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